Il seme della speranza (Watson Edizioni) è l’ultima fatica letteraria del prolifico Emiliano Reali, scrittore quanto mai versatile ed eclettico, che questa volta regala ai suoi lettori un fantasy pieno di spunti di riflessione.
Tempo fa Emiliano era stato mio ospite in concomitanza con l’uscita dell’ultimo tassello della trilogia di Bambi: Ad ogni costo. In quell’occasione abbiamo fatto quattro chiacchiere e se volete conoscere meglio questo bravissimo (e super simpatico) scrittore, vi consiglio di fare un salto QUI, dove troverete la sua intervista.
Ma torniamo a parlare di questa nuova, bellissima, creazione letteraria.
Già il titolo ci rende partecipi di un sentimento che – a maggior ragione in questo tempo storico, che ci ha visto fronteggiare numerose difficoltà e imprevisti – non si abbandona mai, soprattutto nei momenti più bui: la speranza.
E se per i romani la dea Spes era l’ultima risorsa per l’essere umano, dopo che il vaso di Pandora era stato scoperchiato e i mali contenuti nella giara si erano ormai diffusi nel mondo, per Emiliano Reali la Speranza è un seme da coltivare.
Parlando di fantasy, si abbinano a esso con facilità scenari irreali, magici, personaggi ultraterreni e ambientazioni fantasiose. Se è vero che tutto il “pacchetto” di genere viene rispettato, è altrettanto vero che questo romanzo può essere letto come una intera metafora dell’odierna realtà.
La bellissima e immortale Spirya, sovrana del Mondo degli Spiriti e delle Divinità, è la creatrice di tutto l’Universo. Lei che con infinito amore e algida perfezione ha creato da sé ogni essere vivente. Nella sala del trono, la splendida Spirya accoglie i sovrani degli altri mondi, una stanza piena di luce, permeata da bagliori che si irradiano da ogni mobilia. Al suo fianco ci sono sempre Quattro Spiriti: i fedeli Guizzo, Crosta, Spiffero e Zampillo.
Al Mondo degli Spiriti e delle Divinità, contraddistinto per la sua purezza e bontà dove tutto è in armonia, si contrappone il pianeta Terra popolato dagli esseri umani. Sulla Terra lo scenario cambia: qui albergano gli istinti più bassi, l’egoismo e l’avidità.
L’uomo, purtroppo, ha deciso di usare la sua intelligenza solo per proprio tornaconto, tanto da arrivare, pian piano, a distruggere la stessa Natura. Ma quest’ultima non rimarrà muta spettatrice dello scempio e si ribellerà, arrivando a coinvolgere non solo la Terra e i suoi abitanti, ma anche il Mondo degli Spiriti e delle Divinità e la loro creatrice. Uno dei primi campanelli d’allarme sarà proprio la perdita dell’immortalità (quindi dell’eterna bellezza) da parte di Spirya. Sarà allora compito di Eres, un giovane spirito del sottobosco – il prescelto –, partire in missione sulla Terra nel disperato tentativo di salvare il suo mondo incantato e tutti quelli che lo popolano.
Ma si sa che non tutto va sempre secondo i piani, Eres, infatti, incontrerà nel suo cammino non poche difficoltà, tanto che la sua stessa natura pura e inossidabile tenderà a vacillare. Eres stesso si troverà di fronte a un bivio: scegliere di pensare unicamente a sé stesso pur di raggiungere i propri sogni oppure imboccare la via più impervia, nel tentativo di far emergere quanto di buono alberga potenzialmente nel cuore di ognuno. Al suo fianco gli indivisibili e vivaci Quattro Spiriti che tenteranno di giocarsi il tutto per tutto nell’aiutare Eres a compiere la sua missione quando anch’egli si troverà ad annaspare e il processo di distruzione dei mondi creati da Spirya sembrerà inarrestabile.
Il seme della speranza è un viaggio, quello concreto dello spirito del sottobosco per salvare il suo mondo e quello metaforico del lettore, guidato dall’abile penna di Reali che, con uno stile pieno e rotondo, ci mette di fronte a problematiche talmente attuali e tangibili che sarà impossibile non trovare spunti di riflessione.
Si toccano tematiche sociali importanti come la svalutazione dell’individuo, la prostituzione, la spasmodica rincorsa verso il potere, ma anche ambientali (che in epoca di global warming centrano appieno i nodi salienti). Un mirabile tentativo quindi non solo di intrattenere ma anche di educare attraverso una storia i cui sottotesti si aprono come la corolla di un fiore.
Seppur questo romanzo fantasy sia rivolto ai giovani, tanto da essere già stato adottato come libro di testo in molte scuole, credo che sia consigliabile a ogni età. La penna abile dell’autore, che ha ormai maturato un suo stile unico e inconfondibile, è il quid pluris che rende Il seme della speranza un testo da aggiungere alla propria lista di lettura. È una storia dalla quale lasciarsi ispirare, perché come disse una volta Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Editore: WATSON
Pagine: 164
Prezzo: 15.00 €
Pubblicazione: 12/05/2020
ISBN: 9788887224733
Il sito dell’autore: emilianoreali.it