Matteo e Raffaella sono due miei carissimi amici; ci conosciamo da cinque anni ormai e abbiamo instaurato un bellissimo rapporto basato sulla stima e sulla sincerità.
E Matteo e Raffaella tanto sono sinceri e tanto mi stimano che quando li invito a pranzo o a cena, mi fanno proprio l’ordinazione: «Ele ci fai la salsetta che ci piace tanto, guarda che se non ce la fai non veniamo»; «Ele ci fai la pasta con le zucchine… troppo buona, veniamo praticamente solo per quella».
Che poi si fissano sulle cose e quindi magari per sei mesi di fila solo salsetta, altri sei mesi solo pasta alle zucchine ecc. Adesso abbiamo il nuovo best-seller di stagione: le polpettine di tonno.
Bene signori, prendete carta e penna perché Raffa e Matteo praticamente si strappano i capelli dalla gioia quando le faccio… anzi, è stata proprio lei, nella chat di gruppo, a darmi l’idea per scrivere questo post!
Dunque, tenete in considerazione che non sono né Cracco né uno chef stellato cultore del cibo fusion-street-nouvelle cousine… quindi questa sezione del blog che comprende le “mie” ricette è fatta per semplificarvi la vita (che già è bella complicata di suo). Non troverete mai robe complesse che prevedono settordicimila ingredienti, procedimenti o macchinari assurdi che manco la NASA.
Secondo me queste polpettine sono la cosa più facile di sempre, ci sono due versioni: “light” e “sfiziosa”, la prima prevede la cottura in forno, la secondo la frittura.
Ma vediamo un po’ gli ingredienti per 6 persone:
– Tonno sgocciolato, 10 scatolette piccole (tenete conto che io non magio carne, rarissimamente pesce e mai quello d’allevamento, ma provo a scegliere – per le poche volte che lo consumo – solo quello da pesca sostenibile. Quando ho persone a pranzo/cena un pochino mi arrangio)
– Philadelphia classico, 250 grammi
– 1 uovo grande (io ho uova “etiche” che la mia giardiniera mi porta fresche, prodotte dalle sue galline che vivono una vita felice e serena, libere e pure viziate; eventualmente sceglietele solo da allevamento con galline libere di razzolare, vi prego, almeno quello!)
– 60 grammi di parmigiano reggiano
– Prezzemolo
– Pepe
– Pan grattato
Nella versione che prevede la frittura dovrete aggiungere olio di semi e altre due uova da sbattere con cui fare la panatura: fate la polpette la passate nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato e giù in immersione finché non assumono una bella doratura.
Io friggo con olio di semi di girasole e immergo uno stuzzicadenti nell’olio per capire se è arrivato a temperatura: si formano “bollicine” intorno al bastoncino? Bene, buttate le polpettine in padella.
Ma andiamo al procedimento che è a prova di pigro: sgocciolate il tonno, lo mettete dentro a una grossa ciotola a cui aggiungete tutti gli ingredienti (in ordine sparso, in ordine alfabetico, facendo la conta…) mescolate con vigore e una volta che sarà tutto bello amalgamato fate le polpette, le passate nel pangrattato e le adagiate su una grande teglia coperta di carta da forno.
Mettete un goccino di olio sul dorso delle polpette e infornate per mezz’ora in forno statico a 200 gradi (ventilato non lo so perché c’ho il forno rotto e mi funziona solo da statico!) o comunque controllate la cottura spesso perché ogni forno è a sé; le polpettine dovranno avere una graziosa doratura superficiale.

Dopodiché o ve le mangiate così “a secco” o ci aggiungete un po’ di maionese (meglio se fatta in casa) o un’insalata di pomodori datterini col basilico oppure una salsa allo yogurt greco magro, limone, sale, pepe ed erba cipollina.
Facile, no? Se avete qualche altra ricetta super semplice e gustosa da condividere, scatenatevi nei commenti: Matteo e Raffaella saranno felicissimi!
P.S.
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2 comments
Buonissime!!!!!
Oltre che una bravissima scrittrice sei anche una cuoca provetta.
ahahahhah… ok Raffa, te le rifaccio le polpette! 😀