La vita non è né un romanzo rosa, né una commedia, né un dramma.
Quindi non si sta sempre a piangere ma nemmeno a slogarsi le mascelle dal ridere oppure a vivere amori da favola e successi quotidiani uno dietro l’altro.
A volte ci si annoia, e anche tanto. A volte ci si diverte con tutto il cuore.
Le fregature capitano, le delusioni pure, purtroppo. Magari fosse tutto rose, fiori ed happy ending!
Uno fa tanto per non illudersi più del dovuto, per essere sempre positivo e grintoso, per avere forza e determinazione ma ci sta che una cosa in cui credevamo fermamente si sgretola davanti ai nostri occhi.
Ci sta che se avevamo creduto in un progetto, quello se ne infischia dei nostri desideri e va a monte.
E ci sta anche che all’inizio non si abbia tutta la forza necessaria per ritornare in vetta.
Alle volte si incassa il colpo e si sta in silenzio.
Altre volte si striscia sul pavimento, senza forze, senza più energia e pare che mai e poi mai saremo in grado di ricominciare. Così è la vita…

Eppure la forza va necessariamente trovata, costi quel che costi. Altrimenti si corre il rischio di farsi risucchiare da sabbie mobili di apatia e depressione, come il povero Artax risucchiato nelle Paludi della Tristezza (vedi alla voce: traumi infantili, “La storia infinita e la morte del cavallo di Atreyu”… io ancora non mi sono ripresa!).

Sapete come bisognerebbe fare?
Come il navigatore di Google Maps che tu sbagli strada, nonostante le indicazioni, e allora la vocina fa: ricalcolo percorso.
Ecco, la strada non è più quella predefinita, quella pianificata alla partenza, ma un percorso differente che però ti porterà sempre verso la stessa meta.
Ricalcola il tuo percorso e magari, nel frattempo, cambi panorama e ti godi una vista differente.
Un nuovo punto di vista…